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2024 - Gli esperimenti

Ogni volta che nasce una nuova tecnologia che invade il nostro quotidiano la prima reazione che abbiamo è la paura. Nel caso dell’A.I. temiamo l’uso che ne potrebbero fare i nostri figli, esattamente come è successo durante la diffusione dei social network e dei sistemi di messaging.

Il primo test

L’ho fatto con il figlio di un mio vicino di casa di 13 anni. Dopo circa un’ora il risultato è stato cinico. In pratica mi ha fatto capire che con l’A.I. non avrebbe mai più fatto i compiti.

Test fallito.

Quattro mesi dopo , per associazione di idee ho messo insieme un percorso diverso. In pratica ho sommato la mia intenzione irrisolta di fare corsi sull’analfabetismo funzionale ai bisogni sociali ed individuali che fanno parte dello sviluppo 11-13 anni.

Il secondo test

L’ho fatto insieme alla figlia di un altro vicino, 12 anni. In pratica dopo due domande per assisterla nei compiti l’ho invitata a chiedere a ChatGPT se esiste la possibilità di usare delle carte di credito a 12 anni. Alla risposta positiva le si sono accesi gli occhi ed ha chiamato la mamma, che era presente, per venire a vedere come si fa.

In pratica ho spostato l’attenzione dall’eliminare la fatica dei compiti al piacere di avere qualcuno che aiuta a rispondere a dei bisogni in fase di sviluppo.

A questo punto ne ho parlato con i miei colleghi che si occupano di formazione in Confcommercio a Lecco e abbiamo progettato insieme un primo corso.

Preparazione di un corso per i minori

Il Quadro Normativo di Riferimento

L’uso dell’IA, specialmente da parte dei minori, è regolato da diverse normative, tra cui il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati – UE 2016/679)

Il GDPR stabilisce regole severe per la protezione dei dati personali, in particolare per i minori. Alcuni punti chiave sono il Consenso genitoriale e il fatto che ragazzi sotto i 14 anni non possono registrarsi autonomamente o fornire dati personali senza il consenso dei genitori e in ogni caso ChatGPT richiede che l’utente abbia almeno 18 anni in Italia.

Quindi i genitori devono firmare un consenso esplicito e devono fornire degli account validi per l’accesso alle varie A.I. In pratica si possono usare account Google, Microsoft e Facebook come sistemi di validazione degli accessi condivisibili. Oltre a questo bisogna chiedere il consenso per la pubblicazione delle foto dei minori che partecipano al corso.

Il programma

2025 - L’esperienza sul campo